Il video integrale della premiazione
Convegno e premiazione della seconda edizione del Premio Economia Verde, promosso da Legambiente Emilia-Romagna.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=jv-H4IAydJ4&w=480&rel=0]
Convegno e premiazione della seconda edizione del Premio Economia Verde, promosso da Legambiente Emilia-Romagna.
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Premiati il Consorzio Biopiace di Piacenza, Oltremateria di San Giovanni Marignano e il Consorzio Solidarietà Sociale di Parma
Sempre crescente è l’attenzione all’ambiente nelle politiche imprenditoriali di successo e che meno risentono della crisi
Durante il dibattito, esperti di “green economy” hanno discusso del futuro dell’economia verde in regione
Consegnati stamattina presso l’Aula magna della sede della Regione i riconoscimenti ai vincitori del Premio Economia Verde Emilia-Romagna rivolto alle aziende promotrici di politiche imprenditoriali a favore dell’ambiente.
Tre le categorie dei premi: agricoltura, industria e servizi Ad aggiudicarsi la seconda edizione del Premio sono state le seguenti imprese:
Tre menzioni speciali sono andate a: Scatolificio Sandra di San Polo Torrile (PR), per l’approccio integrato e sistematico tra efficienza dei processi produttivi, risparmio e riduzione delle materie prime e uso razionale di energia; Deco Industrie S.c.p.a. di Bagnacavallo (RA) per lo sviluppo di progetti di riduzione degli imballaggi da PET vergine, sostituendoli con innovativo packaging di materiale riciclato e biodegradabile; Coop Adriatica di Bologna, per aver attivato a Conselice (RA) il primo “Supermercato amico dell’ambiente”, capace di contenere i consumi energetici e le emissioni inquinanti, e per la significativa replicabilità in altri punti vendita della grande distribuzione. Inoltre il nuovo punto vendita ha recuperato un edificio esistente evitando quindi nuovo consumo di suolo.
I vincitori scelti da una giuria tecnica composta da esperti del settore, sono stati selezionati da una rosa ristretta di 14 aziende finaliste: Astra (RA), Consorzio Biopiace (PC), Consorzio Solidarietà Sociale (PR), Coop Adriatica (BO), Deco Industrie S.c.p.a. (RA), Eos Group S.p.a. (BO), Frutti da Favola (MO), Graniti Fiandre S.p.a. (RE), ImiWood (BO), Kerakoll (MO), Oltremateria (RN), Pizzoli S.p.a. (BO), Scatolificio Sandra (PR), Umpi Elettronica (RN).
Al premio hanno partecipato 38 aziende provenienti dai più vari settori produttivi: dal commercio all’agricoltura, dall’industria all’artigianato, dai servizi alla persona ai servizi ambientali. Molto varia è stata anche la composizione dei partecipanti: consorzi, cooperative, associazioni di categoria, agenzie di comunicazione, industrie del settore della ceramica o della plastica.
La gran parte delle aziende che hanno aderito al premio sono microimprese (13); seguono 10 imprese di grandi dimensioni, 9 piccole e 6 di medie dimensioni.
L’intero territorio regionale è stato coperto dal premio: hanno infatti partecipato imprese da tutte le provincie emiliano-romagnole: 14 sono le aziende del Bolognese; 5 quelle diffuse nella provincia di Modena; 4 quelle provenienti da Parma e 4 da Ravenna; da Reggio Emilia hanno partecipato 3 imprese; così come 3 sono le aderenti dal Riminese; 2 dalla provincia di Piacenza; 2 da Ferrara; infine 1 azienda partecipante ha sede nella provincia di Forlì-Cesena.
I candidati hanno proposto iniziative di grande interesse ambientale: riciclo completo dei rifiuti, produzione di prodotti ecosostenibili, uso delle energie rinnovabili, uso di materiale a ridotto impatto ambientale, soluzioni di riduzione dei consumi, politiche a favore del basso consumo energetico, agricoltura biologica, mobilità sostenibile e condivisa (car pooling), commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli locali, bioedilizia.
“Anche quest’anno – afferma Lorenzo Frattini presidente Legambiente Emilia-Romagna –, attraverso l’attribuzione del Premio, Legambiente ha voluto porre l’accento sul tipo di modello economico e di sviluppo da proporre alle aziende della nostra regione e al mondo della politica. Lo spaccato delle imprese viste nelle due edizioni del Premio sono l’occasione per dimostrare che i germogli per uscire dalla crisi ci sono, partendo anche da paradigmi diversi da quelli che l’hanno prodotta, e recuperando anche i valori etici della solidarietà e del limite. La condizione per far crescere e diffondere questi germogli è che la politica sappia dedicarvi il giusto grado di attenzione e fare la corretta scelta di campo tra le opposte istanze del mondo economico: tra chi vede nell’ecologia un laccio e chi invece sa cogliervi opportunità e nuove strade”.
Il Premio Economia Verde, organizzato da Legambiente Emilia-Romagna, col contributo di Coldiretti Emilia-Romagna e della Regione Emilia-Romagna, e con i patrocini Aster, Anit, CNA Emilia-Romagna, ha preso il via lo scorso 1° dicembre. Le 14 aziende finaliste sono state sottoposte ad una giuria di 5 membri provenienti da vari ambiti e valutate sulla base di tre criteri: ambientale, sociale ed economico. Dalla combinazione dei risultati sono stati individuati i progetti esemplari, le soluzioni più innovative e le buone pratiche facilmente replicabili.
La consegna del Premio Economia Verde si è tenuta al termine di un dibattito sulle prospettive della “green economy” in Emilia-Romagna, al quale hanno partecipato: Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi europei, Ermete Realacci, membro della commissione ambiente della Camera dei Deputati, Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale Attività Produttive, Piano energetico e Sviluppo sostenibile, Economia Verde, Massimiliano Pederzoli, vicepresidente Coldiretti Emilia-Romagna, Lorenzo Frattini presidente Legambiente Emilia-Romagna.
“Sotto le ceneri depositate dalla crisi arde la brace della green economy”, spiega Realacci. “È una sfida che l’Italia può vincere se saprà cogliere nelle caratteristiche del suo sistema produttivo le radici di una scommessa sul futuro. La green economy, a maggior ragione nel grave periodo che stiamo vivendo, è una delle strade principali per rilanciare, su basi nuove e più solide, l’economia italiana. L’Emilia-Romagna, per esempio, con 29.040 imprese green, il 22,7% della regione, è al quarto posto in Italia (7,9%) per numero assoluto di imprese che investiranno in tecnologie e prodotti verdi. È una prospettiva che nel nostro Paese si incrocia con la qualità, la coesione sociale, il talento, l’innovazione, la ricerca, fattori fondamentali per rendere competitivi i territori e le nostre imprese”.
Gli atti del convegno:
I premiati:
Menzioni speciali:
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Sono state selezionate le 14 aziende finaliste, che concorreranno all’assegnazione del premio il 20 aprile 2012
I FINALISTI:
I partecipanti:
Provincia di Bologna
Provincia di Ferrara
Provincia di Forlì-Cesena
Provincia di Modena
Provincia di Parma
Provincia di Piacenza
Provincia di Reggio Emilia
Provincia di Ravenna
Provincia di Rimini
Fissata per la mattinata del 20 aprile 2012 a Bologna, la premiazione della seconda edizione del Premio Economia Verde.
Abreve sarà disponibile il programma dettagliato della mattinata.
Prorogato a venerdì 24 febbraio il termine per la presentazione delle domande per partecipare al “Premio Economia Verde Emilia-Romagna”, la seconda edizione dell’iniziativa di Legambiente rivolta alle aziende della regione promotrici di politiche imprenditoriali a favore dell’ambiente.
Il termine per presentare le candidature è stato posticipato di tre settimane a seguito delle diverse richieste da parte dei candidati di avere maggiore tempo a disposizione per presentare la propria richiesta di partecipazione.
L’iniziativa, organizzata da Legambiente Emilia-Romagna, col contributo di Coldiretti Emilia-Romagna della Regione Emilia-Romagna, e con i patrocini di Aster, Anit, CNA Emilia-Romagna, ha preso il via lo scorso 1° dicembre.
L’iniziativa di Legambiente Emilia-Romagna che promuove le buone pratiche aziendali
Dal 1° dicembre 2011 le imprese della regione possono presentare le candidature
Scarica il bando:
Dopo il successo della prima edizione, Legambiente Emilia-Romagna rilancia per il secondo anno consecutivo il “Premio Economia Verde Emilia-Romagna”, rivolto alle aziende della regione promotrici di politiche imprenditoriali a favore dell’ambiente.
L’iniziativa, organizzata col contributo di Coldiretti Emilia-Romagna e i patrocini di Regione, Aster, Anit, CNA Emilia-Romagna è stata lanciata oggi con l’apertura del bando 2011.
In questa seconda edizione del Premio, le aziende partecipanti verranno suddivise in tre differenti categorie, agricoltura, industria e servizi per permettere un confronto più adeguato delle migliorie e delle buone pratiche che ognuna di esse ha attuato in riferimento al proprio settore di appartenenza.
Le iniziative verranno valutate sulla base di tre criteri: ambientale, sociale ed economico. Nel primo parametro si terrà conto del beneficio ambientale derivante dal progetto o dall’attività presentata; il secondo criterio terrà conto degli elementi di carattere sociale (posti di lavoro creati, produzione di indotto, coinvolgimento delle comunità locali ecc.); riguardo agli aspetti economici, infine, si considereranno i risultati legati all’attività in termini di risparmi ottenuti, aumento di vendite, crescita dell’azienda ecc.
Dalla combinazione dei risultati verranno individuati i progetti esemplari, le soluzioni più innovative e le buone pratiche facilmente replicabili.
“Uno degli obiettivi che l’associazione vuole raggiungere attraverso il Premio – afferma Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna – è accendere i riflettori su un nuovo tipo di modello economico e di sviluppo basato su lungimiranti politiche energetiche, di mobilità, di uso del territorio, di riduzione di consumi e risorse. Un modello che, specialmente in questi delicati momenti di crisi economica e finanziaria, offre grandi opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro. Lo straordinario successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di circa 50 aziende della regione, rappresenta un segnale concreto lanciato da buona parte del mondo imprenditoriale, già sensibile ai temi della sostenibilità e della green economy”.
Le iniziative dovranno essere state avviate negli ultimi 3 anni. Sono ammesse imprese con sede in Emilia-Romagna o la cui attività candidata al premio venga effettuata in regione.
La richiesta di partecipazione dovrà essere inviata entro e non oltre il 31 gennaio 2012 via mail a premio@legambiente.emiliaromagna.it, oppure consegnate a mano o inviate per posta alla sede regionale dell’associazione ambientalista:
Legambiente Emilia-Romagna
Piazza XX Settembre, 7 40121 Bologna
Per partecipare al Premio Economia Verde le organizzazioni dovranno presentare la propria candidatura, corredata di ogni documentazione ritenuta utile, compilando l’apposito modulo di iscrizione e la liberatoria sulla privacy.
Il bando e la modulistica del Premio possono essere scaricati dal sito www.premioeconomiaverde.it.
La consegna del premio avverrà nella primavera 2012, in una cerimonia pubblica che si terrà a Bologna.
Per informazioni:
Tel: 051-241324
E-mail: premio@legambiente.emiliaromagna.it
Scarica la scheda di partecipazione: