Lo spopolamento della montagna ed il dissesto

Pubblicato il 4 Marzo 2014 da in Parchi di Vita

Senza titolo-1Avevamo fissato per oggi il nostro primo incontro con la memoria storica del Parco del Corno alle Scale. Ci siamo svegliati quando a Bologna era ancora buio, per arrivare a Pianaccio (Frazione di Lizzano in Belvedere) di prima mattina ed iniziare il nostro incontro con Umberto e Benito Biagi. Al bivio per la piccola frazione di 25 abitanti, ci aspettava però una brutta sorpresa: l’unica strada di accesso al paese era interrotta, e piccoli fiocchi di neve iniziavano ad imbiancare la strada. Preoccupati per la scoperta, abbiamo subito contattato Benito, che con molta serenità ci ha informato che quella stessa notte era scesa una frana sulla strada di collegamneto del Paese, bloccando l’unico accesso possibile. Una situazione preoccupante, non tanto per il possibile ritardo che questo avrebbe comportato alle attività nel nostro progetto, ma perchè non era possibile raggiungere in nessun modo gli abitanti del paese (perloppiù anziani), da parte dei soccorritori. A questo punto non ci rimane che tornare a Bologna, con ancora negli occhi l’immagine della strada bloccata, ma con la serenità di non aver sentito nessuna preoccupazione nella voce di Benito al telefono. Un’isolamente che avrebbe fatto prendere dallo sconforto un “abitante della città”, era invece assolutamente normale per chi la montagna la vive da una vita. Questa frana inaspettata ci ha anche aiutato a riflettere sul problema del dissesto idrogeologico che attanaglia il nostro paese, soprattutto nelle aree interne e nelle zone di montagna che stanno subendo uno spopolamento, e sono destinate ad una attenzione sempre minore verso la prevenzione delle frane e nella cura del territorio. Non appena sarà riaperta la strada, la prima cosa che chiederemo ai nostri contatti locali sarà la loro opinione sulle cause di questo evento, certi che avranno una risposta attenta e dettagliata da darci. Per chi volesse approfondire il problema del dissesto in Italia, a questo link potete trovare il nostro Dossier Ecosistema Rischio 2013, il dossier annuale di Legambiente e Dipartimento di Protezione Civile che ha monitorato le attività per la mitigazione del rischio idrogeologico di oltre 1.500 amministrazioni comunali italiane tra quelle in cui sono presenti zone esposte a maggiore pericolo.

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