Parma, 20 aprile 2013
Mattino
LA STRADA DA PERCORRERE: AZIONI NECESSARIE E ATTORI DEL CAMBIAMENTO
(Aperto a soci e simpatizzanti)
9,45 Saluti iniziali
A seguire, interventi della società e di Legambiente sulle azioni necessarie e le strade da percorrere per uscire dalla crisi migliorati.
Vincenza Rando, Responsabile nazionale Ufficio Legale Libera
Lotta alla mafia: le battagli vinte e quelle ancora da combattere. Cosa fare in Emilia Romagna?
Il tema dell’illegalità di stampo mafioso condiziona e penalizza il nostro Paese in tanti settori, da quello economico, alla sfera politica e sociale, fino alle tematiche ambientali.
Anche nella nostra regione le infiltrazioni di stampo mafioso hanno raggiunto un livelli di forte preoccupazione, che solo da pochi anni comincia ad essere apertamente denunciato.
Libera nasce per combattere la mafia all’interno della società civile partendo proprio dalla società civile: è formata da un coordinamento di oltre 1500 tra associazioni, gruppi scuole e realtà di base. Legambiente è tra i soci fondatori.
Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma
Città sostenibili. il modello nordeuropeo è possibile anche in ER?
Il sindaco Pizzarotti è stato eletto a maggio 2012 ponendo il tema dell’ambiente come centrale nel proprio programma elettorale. Questa volontà è stata confermate in consiglio Comunale dall’assunzione di diversi impegni su diverse tematiche: l’adesione al patto dei sindaci, l’adesione al Manifesto dell’aria di Legambiente, la sottoscrizione della legge di iniziativa popolare sui rifiuti, prese di posizione sul consumo di suolo. Tra problemi locali di bilancio e crisi economica nazionale le risorse a disposizione sono sempre meno. Occorre individuare quali strade e quali provvedimenti possono servire a dare attuazione alle intenzioni delle amministrazioni virtuose perché queste non rimangano sulla carta.
Alberto Bellini, Assessore comune di Forlì, membro consiglio d’ambito ATERSIR
Un altro servizio pubblico è possibile? cosa deve fare la politica per riprendere il controllo dei servizi pubblici? quali strade assieme?
Il comune di Forlì si è distinto nel panorama regionale per scelte in materia di gestione servizi pubblici che puntano ad una ripresa del protagonismo locale: tra i primi ad approvare in Consiglio la legge di iniziativa popolare sui rifiuti, da anni sta portando avanti la diffusione del porta a porta nonostante la freddezza dell’azienda di gestione, si è opposto alla fusione HERA ACEGAS e il Sindaco Balzani si è dichiarato a favore di una ripubblicizzazione del servizio idrico in Romagna.
Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano
La bellezza come risorsa per un territorio debole? Cosa serve ai parchi per essere fautori di una nuova economia? quali strade assieme?
Il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, uno dei due parchi nazionali della regione, si sviluppa in buona parte in area di crinale, e si trova a dover fare i conti con un area caratterizzata da fragilità socio-economica e spopolamento. Tra le sfide principali quella di integrare tutela e conservazione della biodiversità con politiche attive di valorizzazione economica.
Gabriele Buia, Presidente ANCE Emilia-Romagna
Riqualificazione dell’esistente. Cosa serve ai costruttori per uscire dalla crisi senza consumare nuovo suolo?
In Emilia Romagna tra il 1976 e il 2008 si è raddopiata l’area urbanizzata. Dopo il 2003 si è persa suolo agricolo sufficiente a sfamare oltre 400.000 persone. Oggi il settore edile vive una forte crisi con oltre 350.000 disoccupati a livello nazionale, e più di 10.000 imprese fallite nel 2012. Nella nostra regione il settore ha perso quasi 52.000 occupati dalla fine del 2008 al terzo trimestre del 2011. D’altra parte le politiche europee di risparmio energetico e l’ultimo sisma ci dicono che avremmo bisogno di una forte stagione di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Francesca Bigliardi, Distretto economia solidale di Parma
Nuove forme di economia: una risposta alla crisi? Qualche numero. Cosa si può fare in più?
Si tratta di un movimento sociale che si muove fuori dagli schemi tradizionali, frammentato pur se interconnesso, senza leader né organizzazioni centrali, che affronta direttamente e in modo pragmatico le esigenze dei cittadini insieme ai problemi globali. (Andrea Saroldi, da Il capitale delle relazioni, EMI).
I gruppi di acquisto solidale (GAS) sono una realtà importante nella regione Emilia Romagna che ha permesso di dare risposta ai cittadini più attenti alle esigenze di prodotti fatti nel rispetto dell’ambiente e dei diritti. Allo stesso tempo la rete dei GAS sostiene con i propri acquisti numerosi produttori locali, a filiera corta, o imprese caratterizzate da forte etica d’impresa. Da un anno e mezzo è nato il CRESER, Coordinamento dell’Economia Solidale dell’Emilia Romagna che riunisce diversi soggetti, GAS, produttori, associazioni impegnate sul tema. A Parma sono ormai 30 i GAS attivi che negli ultimi 12 mesi hanno mosso ordini per più di 500.000 euro.
Il Distretto di Economia Solidale nasce con l’intento di valorizzare la produzione e lo scambio prevalentemente locale di beni e servizi di qualità, rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, ed al “giusto prezzo”.
Mauro Bulgarelli, Amministratore Delegato Marano Solar, Presidente Associazione SI alle rinnovabili NO al nucleare
100% rinnovabili in ER: cosa serve? come raggiungere l’obiettivo con un corretto inserimento nel territorio.
Negli ultimi 4 anni la diffusione delle rinnovabili e del fotovoltaico in particolare ha portato ad una produzione di energia pulita equivalente a quella che avrebbero prodotto due centrali nucleari previste prima del referendum del 2011. L’aumento di occupazione generato dalle rinnovabili è oggi messo in crisi dalle politiche nazionali a singhiozzo sugli incentivi e dalla strategia energetica nazionale.
Giuseppe Bortone, Direttore generale Settore Ambiente Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna
Quali le emergenze da affrontare e i provvedimenti più urgenti in ER? E’ possibile far partire la grande opera della manutenzione diffusa del territorio? Un patto tra regione e soggetti virtuosi del territorio?
La Regione Emilia Romagna, risulta in posizione di alta classifica in molti studi sui temi ambientali nazionali. Nonostante questo ci sono alcuni indicatori di forte criticità, che in parte dipendono da scelte locali, in parte da dinamiche nazionali: il consumo di suolo e il degrado della campagna, la qualità dell’aria, il problema della subsidenza e dell’ingressione salina sulla costa, un territorio fortemente soggetto al dissesto idrogeologico, ecc..
In un periodo di risorse economiche sempre più scarse occorre individuare le azioni e le politiche in grado di portare a cambiamenti e risultati concreti
Pomeriggio
L’AZIONE DI LEGAMBIENTE SUI TERRITORI: BUONE PATICHE E STRATEGIE LOCALI
Apertura lavori e gruppi di lavoro tematici:
- Le città cantieri per il futuro
- Bellezza del territorio: fragilità da difendere e potenzialità di rilancio
- Beni comuni, partecipazione, altra economia
Assemblea plenaria
18,00 Conclusione
Le immagini della giornata