Discarica di Imola: impianto inutile e dannoso
Discarica di Imola: impianto inutile e dannoso
La conferenza dei servizi rimandi al mittente la richiesta di ampliamento
Con gli obiettivi del nuovo Piano Rifiuti Regionale, l’impianto appare orientato esclusivamente al business più che all’autosufficienza regionale
Dopo il prolungamento dei termini per le osservazioni dei cittadini, non si è ancora conclusa la conferenza dei servizi che deve pronunciarsi sulla richiesta di ampliamento della discarica di Imola per ulteriori 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, oltre ai circa 5 milioni già autorizzati in passato.
Una quantità palesemente in contrasto con il nuovo Piano Rifiuti Regionale, che al 2020 prevede un flusso verso la discarica di 25.000 tonnellate di rifiuti urbani all’anno, eliminando gli spazzamenti che invece altri territori mandano ad altre tipologie di recupero. Conti alla mano, vorrebbe dire coprire il fabbisogno previsto di smaltimento per il prossimi 60 anni; questo senza considerare che i quantitativi sono destinati a diminuire col progredire delle azioni di raccolta differenziata e riduzione rifiuti.
Insomma, quando questo impianto dovrebbe aprire, in realtà saremmo già pronti per farne a meno.
Nei fatti il grosso degli smaltimenti sarà destinato a rifiuti speciali, di attività produttive, che potrebbero trovare altre strade e soluzioni tecnologiche.
Alla luce di questi dati, la richiesta di ampliamento appare orientata esclusivamente ad aumentare i profitti di chi gestisce la discarica, piuttosto che a preservare l’autosufficienza Regionale nella gestione dei rifiuti.
Per questo chiediamo ai membri della Conferenza dei Servizi di rigettare la richiesta di ampliamento della discarica di Imola.
“Questo impianto ci sembra contrario allo spirito virtuoso di gestione rifiuti imboccato con la legge regionale sull’economia circolare e con gli obiettivi di Piano – dichiara Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna – Ipotecare il futuro del territorio, a vantaggio di pochi è una scelta contro la quale ci batteremo insieme ai cittadini in tutte le sedi.”
Ricordiamo, inoltre, che da recenti verifiche degli organi di controllo, l’impianto esistente rivela problemi di tenuta delle vasche del percolato, una situazione di criticità di cui non si può tenere conto
Lunedì 27 giugno alle ore 21:00 presso il Centro Sociale “La Stalla” di Imola, il Comitato Discarica “Vediamoci chiaro” formato da associazioni e cittadini che si oppongono all’impianto, ha organizzato un incontro per aggiornare le cittadinanza sulla situazione.