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Passante Nord: vince ancora la logica dell’asfalto

Il Ministro Lupi sblocca il progetto, ma con l’accordo di Roma vince ancora la logica dell’asfalto per un’infrastruttura inutile

Continueremo la battaglia in sede europea, permangono le perplessità riguardo la necessità della gara di appalto

Con le dichiarazioni del Ministro ai trasporti Lupi appare evidente che le pressioni politiche abbiano convinto Società Autostrade a realizzare il Passante autostradale Nord di Bologna nella versione lunga 39 chilometri: un’opera su cui la stessa società si è espressa in maniera negativa, reputandola inutile a causa del progressivo diminuire dei flussi di traffico e inefficace per decongestionare il traffico veicolare cittadino.

Con questo accordo strappato alla titubante Società Autostrade, vince nuovamente la vecchia e fallace logica delle colate di asfalto e delle mastodontiche infrastrutture viarie come volano dell’economia locale. Una scelta per niente economica – 1,4 miliardi di euro – calata dall’alto contro la volontà delle comunità locali, dei comitati di cittadini, delle associazioni ambientaliste, oltre che di alcuni Comuni interessati dal tracciato (Castenaso ed Argelato) e di Consiglieri regionali di maggioranza che si sono schierati contro la realizzazione dell’opera.

Per questa ragione annunciamo di proseguire nella battaglia anche in sede europea, ricordando che l’intera operazione – contrariamente a quanto affermano i suoi sostenitori – non ha mai superato le perplessità dell’Unione europea riguardo la realizzazione dei lavori con appalto diretto ad una società e senza la dovuta gara.

La notizia di questi giorni dimostra l’incapacità di un cambio di passo da parte di una politica a cui stanno più a cuore i possibili interessi economici legati alla rendita fondiaria e alle mire dei costruttori, piuttosto che i reali bisogni dei cittadini.