Dopo il sisma del 2012, i ragazzi di San Felice possono rientare nella loro scuola.

Legambiente ha contribuito all’efficientamento energetico dell’edificio, con un progetto di raccolta fondi per la ricostruzione della scuola dopo il sisma del 19 maggio 2012.

Donazioni in denaro di cittadini e associazioni, e di materiali da aziende emiliano romagnole hanno permesso di installare l’isolante sotto il tetto e 5 kw di pannelli fotovoltaici.

È stata inaugurata oggi la scuola “Giovanni Pascoli” di San Felice sul Panaro, resa inagibile dal sisma che il 19 maggio 2012 ha duramente colpito l’Emilia Romagna.

Sulla ricostruzione di questo edificio scolastico ha concentrato i propri sforzi Legambiente, impegnandosi fin dalle prime ore dopo il sisma in una raccolta fondi finalizzata alla ricostruzione della scuola in un’ottica di sostenibilità ambientale grazie ad un protocollo d’intesa con il Comune di San Felice per l’efficientamento energetico dell’edificio.

In questi due anni di lavoro, sono stati molti i soggetti che hanno contribuito alla buona riuscita della raccolta fondi: privati cittadini, associazioni, i Circoli di Legambiente, l’Associazione Pace Terra e Libertà, la sezione di Marina di Carrara della Pubblica Assistenza di Massa, lo studio di Architettura e Ingegneria “Sintesi Progetti”, Sinistra Ecologia e Libertà di Modena, Partito della Rifondazione Comunista di Modena, l’azienda Revolution con il progetto “Un cestino per l’Emilia”, con il quale è stato donato una quota di proventi per ogni carrello della spesa e cestino, in plastica riciclate, venduti. Una generosità che ha messo a disposizione della scuola 14.500 euro in contanti, una fornitura di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti del valore di 50.000 euro, ed un impianto fotovoltaico per contribuire alla copertura parziale dei consumi elettrici dell’edificio.

Alle donazioni tradizionali, infatti, si sono aggiunte forniture di materiali tecnici da parte di aziende della Green Economy dell’Emilia Romagna: Graniti Fiandre, che ha messo a disposizione 3000 metri quadri di piastrelle e rivestimenti ceramici, utilizzati in corso d’opera per i lavori di ricostruzione della scuola Primaria “Muratori”, poiché non necessari alla Pascoli, ma il cui controvalore è stato poi utilizzato dall’amministrazione per il progetto delle Pascoli; l’azienda Marano Solar da parte sua ha donato un impianto fotovoltaico da 5kw, che sarà installato nella tarda primavera sul tetto della scuola, e che garantirà la copertura del 10% del fabbisogno elettrico dell’edificio, oltre alla riduzione di CO2 conseguita con la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Il totale delle donazioni, che è ammontato così a 64.500 euro, ha consentito di installare l’isolante nel sottotetto della scuola, consentendo un miglioramento energetico dell’edificio con un passaggio dalla classe G alla classe F, calcolato dall’Ing. Laura Pedretti a cui va il nostro ringraziamento per il supporto tecnico. Il risultato è un risparmio sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico.
Un grandissimo ringraziamento di Legambiente va quindi oggi a tutti i soggetti che hanno consentito il raggiungimento di questi obiettivi.

“Dal 7 gennaio – dichiara Massimo Bondioli, assessore all’Ambiente del Comune di San Felice sul Panaro – anche gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni Pascoli” sono rientrati nella loro sede. Questo grazie anche e soprattutto all’appoggio concreto di decine di realtà associative, istituzionali, imprenditoriali e di singoli cittadini, tra cui Legambiente che già nei primi giorni post sisma si era resa disponibile all’adozione del nostro istituto. Grazie al loro prezioso lavoro abbiamo potuto dare un valore aggiunto al recupero della Scuola. Un lavoro che speriamo non venga interrotto ma che prosegua per continuare a parlare alle nuove generazioni di sostenibilità ambientale, di rispetto della natura e di miglioramento della qualità del vivere urbano”.