Processo Solvay
Lunedì 28 novembre l’ultimo atto
Legambiente a fianco degli ex lavoratori ferraresi ammalati
Lunedì 28 novembre 2011, presso il palazzo di Giustizia di Ferrara, il legale di Legambiente David Zanforlini arringherà il Tribunale per Legambiente e per i due ammalati Sig.ri Cipro Mazzoni e Michele Mantoan nella causa per lesioni colpose e omissione delle misure di sicurezza contro i dirigenti di Solvay (ex Solvic) e ICI (Imperial Chemical Industries).
Cipro Mazzoni e Michele Mantoan erano addetti alla pulizia delle autoclavi allo stabilimento Solvic di Ferrara, dove si eseguiva la polimerizzazione del cvm per la produzione di pvc, uno dei polimeri più diffusi per lo sviluppo dei materiali plastici.
Tra il 2003 e il 2005 è stato diagnosticato ad entrambi un epatocarcinoma, un tumore maligno del fegato: una malattia che, secondo gli studi della IARC di Lione (l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, uno degli organi più autorevoli nel campo), fa parte insieme all’angiosarcoma delle patologie ad elevato rischio per l’esposizione al cvm.
Mantoan e Mazzoni si sono costituiti parte civile insieme ad Inail, Comune di Ferrara, Legambiente e sindacati dei chimici.
Come molti altri ex operai dello stabilimento, Mazzoni e Mantoan si sono ammalati per colpa del loro lavoro, anche se dimostrarlo in sede giuridica non è cosa semplice.
Un processo lungo 10 anni che vede tra gli imputati sei ex dirigenti dell’azienda belga e di ICI: Claude Lautrel, Auguste Arthur Gosselin, Cyryll Van Lierde, Pierre Vigneron, Gerard Michael Davis e Arthur William Barnes, oggi tutti ultraottantenni, sono accusati in quanto componenti del cda della multinazionale dal 1969 al 1974, e quindi direttamente responsabili della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Legambiente, che fin dal 2001 si è occupata delle possibili correlazioni tra i tumori e l’esposizione al cloruro vinile monomero crede fermamente nell’assoluto valore della causa, sia per garantire il proprio sostegno ai lavoratori colpiti, sia per rimarcare il principio che devono sempre essere assicurati gli adeguati livelli di tutela e prevenzione sanitaria in tutti i luoghi di lavoro.