Le realtà associative del territorio unite nell’iniziativa solidale per sostenere le famiglie in difficoltà durante l’emergenza post covid-19

Dal 14 maggio sarà possibile donare generi di prima necessità al punto vendita Coop del Centro Meraville

Parte il 14 maggio a Bologna l’iniziativa #CarrelloSospeso, la raccolta di beni e alimenti di prima necessità promossa nel quartiere Pilastro dalla rete associativa territoriale in collaborazione con l’Agenzia Locale di Sviluppo Pilastro – Distretto Nord Est, i Servizi Sociali del Comune di Bologna, l’Ufficio Reti e lavoro di Comunità del Quartiere San Donato-San Vitale (che ha dato il patrocinio gratuito all’iniziativa) e con il supporto di Coop Alleanza 3.0.

Una campagna di solidarietà pensata e voluta per sostenere le famiglie che in questo momento di emergenza post Coronavirus si trovano in difficoltà. Un carrello solidale a cui tutti potranno contribuire per fornire un piccolo sostegno alla propria comunità.

Pane, pasta, alimenti in scatola, prodotti igienici: questi alcuni dei prodotti che potranno essere donati dai clienti del punto vendita Coop di via Tito Carnacini 57 (Centro Commerciale Parco Meraville). Basterà aggiungerli alla propria spesa e lasciarli poi nel carrello posizionato all’uscita del negozio.

I prodotti donati saranno raccolti dai volontari delle Associazioni promotrici e distribuiti, alle famiglie in difficoltà individuate e segnalate dai servizi sociali comunali.

La campagna #CarrelloSospeso è un’iniziativa promossa da: Ass. Mastro Pilastro, Legambiente l’Arboreto, Ass. La Ciammaruca, Ass. Virgola, Ass. Atlas, Emergency Bologna, Circolo La Fattoria, Auser Bologna, Ass. Senza il Banco, Comunità Papa Giovanni XXIII, Ass. Al Ghofrane e Centro Documentazione Handicap.

Secondo le associazioni del Pilastro «È importante fare rete, soprattutto in questo momento in cui le relazioni sociali sono messe a dura prova a causa dell’emergenza sanitaria. Per questo abbiamo deciso di sostenere e realizzare – insieme – questa iniziativa: è un contributo concreto che il mondo del volontariato può offrire a chi, più di altri, sta pagando le conseguenze di una crisi senza precedenti».