Legambiente sul TRC di Rimini: servono approfondimenti
Legambiente, anche su sollecitazione di numerosi cittadini, chiede a Regione e amministrazioni locali maggiori approfondimenti sul progetto del TRC con un aggiornato studio sui flussi di passeggeri, e sui rapporti costi benefici.
Se non è in dubbio la necessità di potenziare il trasporto pubblico costiero l’attuale progetto del TRC, pur estremamente costoso e invasivo, non migliora di fatto il trasporto pubblico tra Rimini e Riccione, non è di sostegno alle esigenze della mobilità turistica e non intercetta i bisogni di mobilità dei residenti, considerando che tra i due centri è già attiva una linea di trasporto su ferro il cui utilizzo potrebbe essere migliorato. Dubbi che peraltro Legambiente aveva già espresso diversi anni fa in piena fase progettuale.
Soprattutto alla luce della modifica della mobilità pubblica attuale (con soppressione di tratte di bus intercomunali) il rischio è che le ingenti risorse utilizzate per realizzare l’opera non spostino in modo significativo il traffico da gomma ai mezzi pubblici e che quindi si renda insostenibile anche economicamente la fase di gestione.
Preoccupazioni emergono inoltre sul futuro destino della stazione ferroviaria di Riccione, data la fatale tendenza a depotenziare la capillarità del servizio ferroviario che pare seguire ineluttabilmente i programmi nostrani di sviluppo dell’alta velocità. Ipotesi questa che creerebbe l’ulteriore disagio della rottura di carico per viaggiatori e turisti.
Infine rimane il dubbio sull’interazione tra i sottoservizi dell’opera e il sistema fognario, e se questi tengano conto dei piani di adeguamento della rete in discussione nel Comune di Rimini.
Vista la fallimentare esperienza della Metro di Parma e del Civis di Bologna che hanno lasciato dietro di se spese inutili di denaro pubblico e le città orfane di un progetto integrato di mobilità, occorre evitare di inseguire la soluzione del TRC con l’unico scopo di utilizzare risorse del CIPE, ma serve avere un quadro organico del sistema della mobilità futura che dia garanzie che le scelte di oggi siano veramente strategiche e sostenibili nel tempo.