Vittoria del movimento antinucleare!
Il Governo fa marcia indietro, ma resta aperto il fronte per l’Acqua Bene Comune
Il Governo ha deciso di non procedere nella direzione del ritorno all’energia nucleare nel nostro Paese, abrogando le norme per nuovi impianti.
Lo ha fatto con la consapevolezza che la maggioranza degli italiani, indipendentemente dallo schieramento politico, sarebbe andata a votare al referendum di giugno – che è dunque saltato – e che si sarebbe raggiunto il quorum.
“Siamo estremamente soddisfatti della vittoria del fronte antinuclearista” – dichiara Lorenzo Frattini, Presidente di Legambiente Emilia Romagna – “ma non vorremmo che questo fosse un escamotage per rinviare la questione e mettere a tacere il dissenso una volta che non si sentirà più parlare di Fukushima. Il futuro energetico passa dalle fonti rinnovabili, non da un insensato ritorno all’atomo”.
“Continueremo a tenere alta l’attenzione” – continua Frattini – “perché al referendum del 12 e 13 giugno si possa ottenere un radicale cambiamento di rotta anche sulla gestione idrica e perché l’acqua rimanga un bene di tutti”.