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#perunsaltodiclasse – Incontro su decarbonizzazione e risparmio energetico

#perunsaltodiclasse, campagna nazionale di Legambiente ha fatto tappa a Bologna

Un incontro pubblico per parlare di decarbonizzazione dei consumi ed efficienza energetica

Con il costo del metano sempre in aumento e la fine degli incentivi per la sostituzione delle caldaie a gas forse è tempo per le famiglie di pensare a soluzioni green

 

 La campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico #perunsaltodiclasse ha fatto tappa a Bologna, con un incontro dedicato alle famiglie sui temi del risparmio energetico e dell’elettrificazione dei consumi. Ospite della serata insieme a Legambiente, Polimpinati srl che ha analizzato insieme al pubblico alcuni casi pratici.

In Italia ci sono 25.690mila abitazioni di cui al fine 2023 ancora più del 70% si poteva collocare nelle classi energetiche più basse, ovvero la E 16%, la F 23,5% e la G 30,8%, perché costruite prima del 1990 e mai ottimizzate dal punto di vista energetico.  

 17,5 milioni di abitazioni ancora si riscaldano e cucinano utilizzando il gas metano, circa 1/3 di quello che noi importiamo. In Italia, infatti, il 96% del gas metano viene importato, spesso da Paesi con governi non democratici e/o estratto con tecniche che danneggiano l’ambiente e le comunità locali. Non solo, il metano importato viene in parte disperso in atmosfera lungo i metanodotti e negli impianti di stoccaggio e sebbene questo gas sia meno persistente della CO2 in atmosfera, ha un effetto fino a 30 volte maggiore sull’aumento dell’effetto serra.  

Quali possono essere le soluzioni?

Nel breve termine per diminuire il consumo di gas si mantenere la temperatura nelle nostre abitazioni tra 19 e 21 gradi, come per altro sarebbe previsto anche dalle normative regionali, ma anche fare un uso più efficiente del sistema di riscaldamento, ad esempio evitando lunghe ore di fermo dell’impianto che impongono uno sforzo maggiore dello stesso (e quindi un aumento dei consumi) per portare la nostra abitazione alla temperatura di comfort. La diminuzione anche solo d 1° nelle nostre abitazioni può portare ad un risparmio di 2,6 mld di mc di metano in un anno

Nel lungo periodo è però necessaria una riqualificazione dei nostri edifici e una elettrificazione dei nostri consumi, sostituendo le caldaie a gas con pompe di calore e con sistemi di elettrificazione che non richiedono la modifica del nostro intero impianto ne tanto meno la presenza di impianti a fonti rinnovabili nelle nostre abitazioni.

Elemens, società di consulenza in ambito energetico, ha calcolato che solo intervenendo sulla riqualificazione del 3% delle abitazioni ogni anno, si potrebbe già al 2030 arrivare a risparmiare 8 mld di mc di metano, equivalenti a 11 Mton di CO2, mentre se alla riqualificazione si aggiungesse l’elettrificazione dei consumi si arriverebbe a 12mld di mc di metano risperamiti e 22 Mton di CO2 non emesse in atmosfera.

 

D’altra parte anche la Direttiva Europea “Edilizia Green” prevede di arrivare a ridurre i consumi energetici delle abitazioni del 16% entro il 20230 che per l’Italia significherebbe la ristrutturazione di 5,5 milioni di edifici, circa 1/5 del nostro patrimonio edilizio.

“ Per fare in modo che la transizione energetica sia veramente alla portata di tutti servono supporti economici, soprattutto per le fasce più svantaggiate che per altro sono anche quelle che vivono nelle abitazioni meno efficienti – commenta Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia Romagna -.  Il super bonus, seppure con le problematiche che più volte a nostra associazione ha evidenziato, è stato una buona leva per spingere alla riqualificazione moltissimi edifici, ma ancora esiste il Conto Termico che prevede una restituzione fino al 65% dei costi sostenuti”

 

#perunsaltodiclasse promuove anche la petizione “Case Green – L’Italia al passo con l’Europa”, che si può firmare a questo link Case green. L’Italia al passo con l’Europa! | Legambiente