Bloccato un nuovo insediamento logistico. Apprezzamento al Sindaco di Calendasco (PC) Zangrandi.
L’amministrazione ha bloccato un nuovo insediamento logistico salvando un’area di 230.000 mq. Un esempio di buona politica che mostra come non sia scontato accettare la logistica sempre e comunque.
Espriamimo il nostro apprezzamento sulla scelta urbanistica controcorrente del Comune di Calendaco (PC), che ha rifiutato una proposta di espansione logistica che avrebbe causato il consumo di oltre 230.000 mq di territorio vergine.
In particolare i complimenti vanno al sindaco Zangrandi – a cui già nei giorni scorsi era arrivato l’apprezzamento di Legambiente Piacenza – che ha messo la faccia su questa scelta, per nulla scontata.
Sembra infatti inarrestabile l’avanzata degli insediamenti logistici in regione, a cui i sindaci spalancano normalmente le braccia andando addirittura a prevedere varianti agli strumenti urbanistici.
In questo caso la dinamica è stata quella contraria: in fase di valutazione dei residui della vecchia pianificazione il Comune ha valutato che non ci fossero gli estremi per validare quest’area già prevista, prevedendone la decadenza anche in presenza di una richiesta di privati.
Una scelta particolarmente coraggiosa e anomala in un territorio provinciale, quello di Piacenza, che guida le classifiche ISPRA sul consumo di suolo e dove la logistica sta assaltando la campagna in numerosi comuni.
Quello della Giunta di Calendasco è un esempio importante di buona politica, che rivela come spesso siano inconsistenti le scuse di tante amministrazioni che giustificano il proprio assenso al consumo di suolo come un fatto ineluttabile, figlio di norme e dinamiche economiche non controllabili. Zangrandi ha mostrato che in realtà le scelte possono essere altre e ci auguriamo che l’esempio venga seguito da più amministratori possibili.