Legambiente Faenza, Sentieri di conoscenza attorno alla cava di Monte Tondo
Percorsi per vedere, documentare e conoscere la sua storia.
Le prime domeniche di settembre, ottobre e novembre 2020.
Legambiente Faenza condivide la denuncia della Federazione Speleologica dell’Emilia-Romagna del progressivo sfruttamento del crinale di Monte Tondo, il quale ha un forte impatto dal punto di vista paesaggistico e ambientale. A ciò si è aggiunta la notizia della richiesta, da parte della multinazionale Saint-Gobain, di espandere ulteriormente l’area di estrazione della cava, nel sito di Borgo Rivola. Si ritiene tale richiesta irricevibile, visti i diversi vincoli di tutela sull’area, citati anche nel Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE), che la definisce “patrimonio naturale unico dal punto di vista geologico/speleologico, naturalistico, paesaggistico e archeologico” e la definizione, nel 2000, del massimo quantitativo volumetrico estraibile, pari a 4,5 milioni di metri cubi di gesso.
[Qui il link al comunicato completo].
Ora il circolo organizza percorsi per vedere, documentare e conoscere la storia della cava di Monte Tondo. Il primo percorso avverrà sotto la guida di Massimo Ercolani, speleologo ed esperto della Vena del Gesso; si prevede il raggiungimento di un punto panoramico dove si potrà avere una visione della cava, delle sue dimensioni e del suo impatto ambientale. Di seguito il programma.
Domenica 6 Settembre 2020
Ore 14.00: ritrovo Piazzale Pancrazi a Faenza e organizzazione del trasferimento per ridurre al minimo il numero delle automobili.
Ore 15.00: ritrovo nei pressi della casa cantoniera di Borgo Rivola. Breve introduzione di Massimo Ercolani sul centro visite e documentazione dedicato al carsismo in allestimento.
Ore 15.30, circa: a piedi ci si dirigerà verso una emergenza della Vena del Gesso posta di fronte alla cava per averne una visione di insieme. Durante il tragitto si susseguiranno diverse visuali della cava, dal basso verso l’alto, e le spiegazioni di Ercolani aiuteranno a capire sempre meglio la sua storia.
Lunghezza del percorso di circa 2 chilometri e durata, con le dovute fermate, di circa un’ora.
Per chi avesse problemi a camminare verso il picco di osservazione esiste la possibilità di raggiungerlo in auto.
Ore 16.30, circa: visione, da un punto alto e spettacolare, della cava, della vallata e dello stabilimento Saint Gobain. Possibilità di raggiungere, in una ventina di minuti, un picco più alto adiacente a quello di osservazione.
Ore 18 circa: ritorno al punto di ritrovo.
Raccomandazioni legate alla necessità di garantire la massima sicurezza per il contenimento del rischio contagio da Sars-CoV-2:
- Prendere visione del documento informativo sui comportamenti da tenere, esposto in evidenza nel punto di ritrovo, e firmare per presa visione.
- Registrazione dei partecipanti da parte dei responsabili della manifestazione.
- Indossare la mascherina laddove non sia possibile garantire la distanza minima di 1,5 metri tra le persone.
- Durante il trasferimento in auto indossare la mascherina e tenere sempre aperti i finestrini.
- Rispettare tutte le buone norme comportamentali indispensabili per contenere la diffusione del virus.
Consiglio
Poiché non esistono nel percorso fontanelle per abbeverarsi, ognuno dei partecipanti dovrà autonomamente portarsi borracce.
Importante
Fiab ha organizzato il percorso da Faenza a Borgo Rivola in bici.
Per ulteriori chiarimenti telefonare a Samuele, cell.: 329 6584269
Necessario
Per ragioni organizzative, Legambiente Faenza chiede alle persone che intendono partecipare alla manifestazione di comunicarlo per tempo, telefonando o inviando un messaggio a Giorgio, cell.: 338 2132370.
Iniziativa realizzata insieme a FIAB Faenza e Extinction Rebellion Unione Comuni Faentini