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Terremoto centro Italia

Legambiente, Libera, Altromercato, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Alce Nero e Symbola Fondazione per le qualità italiane hanno avviato una raccolta fondi destinata ad aiutare giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal sisma del 24 agosto che hanno subito danni a strutture e produzioni.

Alla raccolta fondi si può contribuire effettuando donazioni su cc bancario IBAN IT79P0501803200000000511440, con la causale “La rinascita ha il cuore giovane”.

Un nuovo futuro dopo il terremoto

È difficilissimo, davanti alle scene di morte e devastazione causate dal terremoto del 24 agosto scorso, immaginare un futuro possibile per i territori e le comunità delle zone colpite dal sisma, a cominciare dai comuni che hanno subito i danni maggiori, come Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e le loro numerose frazioni.

Accanto alle priorità immediate, a cominciare dal soccorso alle persone che hanno perso tutto, familiari e beni, è indispensabile sostenere da subito quelle realtà d’impresa locali che faticosamente avevano avviato una nuova possibile stagione di rinascita in quelle aree interne del nostro Paese, già segnate da fenomeni di abbandono e di spopolamento. Pensiamo ad imprese che avevano e hanno spesso come protagonisti giovani che volevano e vogliono, con orgoglio e passione, restare dove sono nati e dove hanno scelto di vivere scommettendo sulle produzioni agricole e agroalimentari tipiche, biologiche e di qualità, sul turismo sostenibile, sul commercio e l’artigianato, sulle bellezze paesaggistiche e lo straordinario patrimonio naturalistico di parchi e aree protette. A loro e a un’idea di ricostruzione e di rinascita con il “cuore giovane” è dedicata la campagna di raccolta fondi promossa da Legambiente, Libera, Altromercato, Federparchi, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Alce Nero e Fondazione Symbola.

Con le risorse che verranno raccolte sarà istituito un fondo per aiutare giovani imprenditori e cooperative delle zone colpite dal sisma che hanno subito danni a strutture e produzioni. Intendiamo sostenere e promuovere le loro attività economiche, finanziare progetti presentati da chi, davanti al dramma del terremoto, vuole reagire investendo su nuove iniziative d’impresa proprio in quei luoghi. Con loro vogliamo ricostruire il tessuto produttivo di un territorio lavorando su una nuova economia civile, ecologica e solidale.
La ricostruzione dei luoghi, che andrà fatta con cura e attenzione alla storia e alle radici di chi li abita, può e deve essere accompagnata dalla rinascita di comunità solidali e sostenute nella loro volontà di ricominciare, da protagoniste, nel segno della memoria delle vittime. È quello che vogliamo fare insieme, anche grazie al tuo contributo. Grazie!

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