Dalle rive del Po all’Appennino riminese, Voler Bene all’Italia in Emilia-Romagna
2 giugno a Roccabianca (PR) e 5 giugno a San Leo (RN).
I cammini della bellezza saranno il tema di questa 13esima edizione per riscoprire, on the road e zaino in spalla, gli itinerari storici di un’Italia minore che rischia di scomparire ma ce la vuole fare.
Chiusura il 6 giugno a Polesine Parmense, con un dibattito sulla proposta di candidatura del Medio Po a MAB Unescco.
C’è un’Italia minore tutta da scoprire a piedi ripercorrendo i cammini storici e religiosi, le antiche vie della transumanza, i sentieri sterrati circondati da paesaggi mozzafiato e borghi unici, custodi del nostro patrimonio storico-artistico, naturale ed enogastronomico.
E’ quello che propone Legambiente nell’anno dei cammini indetto dal Mibact con Voler Bene all’Italia 2016, la festa dei piccoli comuni nel ponte del 2 giugno, proprio durante la Festa della Repubblica, per dar voce e spazio a quei territori minori che oggi rischiano di scomparire.
In Emilia-Romagna sono due gli appuntamenti principali, che unisco le terre del Grande Fiume ai paesaggi appenninici.
Il primo appuntamento il 2 giugno per la visita ai giardini storici di Roccabianca (PR), lungo il Po, con ritrovo alle 9:45 presso il Municipio (a QUESTO LINK il programma dettagliato)
Il 5 giugno Voler Bene all’Italia proseguirà a San Leo (RN), con una passeggiata lungo il Cammino di San Francesco fino a Novafeltria (a QUESTO LINK il programma dettagliato). La giornata si chiuderà alle 17:30 con un dibattito sulla Rete Italiana dei Cammini, che vedrà intervenire tra gli altri Alessandra Bonfanti (Responsabile Mobilità Dolce Legambiente), Renzo Valloni (Presidente Comitato Scientifico Legambiente Emilia-Romagna), Paolo Piacentini (Mibact), Francesco Ferrante (Menowatt Ge), Liviana Zanetti (Presidente A.P.T. Emilia Romagna) e Massimo Gottifredi (Legacoop Turismo)
“L’obiettivo di Voler Bene all’Italia – dichiara Lorenzo Frattini, presidente regionale di Legambiente – è infatti quello di riaccendere i riflettori su queste realtà, di ricordare il grande valore e le potenzialità che hanno, e di raccontare allo stesso tempo con i cammini della bellezza un turismo sostenibile e di qualità rispettoso dei paesaggi e delle identità locali e incentrato sulla mobilità dolce. Un tema quello del rilancio culturale dei cammini e della mobilità sostenibile ripreso anche dal Governo: il ministro della cultura Franceschini ha indetto l’Anno dei Cammini e nel Piano strategico per la Cultura e Turismo ha stanziato 60 milioni di euro per i cammini storici; mentre il ministro delle infrastrutture Delrio nell’ultima legge di stabilità ha stanziato 91 milioni di euro per lo sviluppo di alcune ciclovie, destinando 3 milioni allo sviluppo della rete dei cammini. Per questo è importante che l’Italia abbia il coraggio di scommettere sulla bellezza e la forza territoriale di queste realtà, perché significherebbe investire sul futuro. Per rivitalizzare e rilanciare questi borghi, oltre a partire dalle esperienze locali, occorre definire politiche e strategie ad hoc, attraverso ad esempio, progetti di rigenerazione urbana, di efficientamento energetico, di green economy e di turismo sostenibile per trasformarli in realtà smart e innovative”.
Proprio per rilanciare i piccoli comuni, Legambiente e le comunità locali hanno scritto una lettera al Presidente della Camera Laura Boldrini per chiedere che si definisca al più presto una strategia nazionale che metta al centro i territori dei piccoli comuni. In particolare nella lettera viene chiesto di affrontare con strumenti adeguati e moderni la manutenzione e la valorizzazione del territorio, di sbloccare la strategia per le green communities prevista nel collegato ambientale, e di puntare sulla generazione distribuita da rinnovabili e dal risparmio energetico diffuso.
Le giornate di Voler Bene all’Italia si concluderanno il 6 giugno a Polesine Parmense (PR), con un convegno organizzato presso l’Antica Corte Pallavicina per proporre la candidatura del Medio Po a MAB Unesco. Interverranno i sindaci delle province di Parma, Mantova, Cremona e Reggio Emilia, e saranno presenti tra gli altri, Francesco Puma (Autorità di Bacino Fiume Po), Pierfrancesco Viaroli (UNIPR), Lorenzo Frattini (Legambiente Emilia Romagna), Michela Canova (Sindaco di Colorno).