Perchè alla Festa dell’Unità di Bologna non si parla di Passante Nord?
Chiediamo agli amministratori PD di Bologna un dibattito aperto sul Passante Nord e l’uso del territorio, magari alla festa dell’Unità.
A luglio si sono lette le dichiarazioni trionfalistiche sui giornali dell’ennesima discesa romana degli amministratori emiliani e bolognesi (dall’assessore Peri al sindaco Merola) in seguito all’annunciato via libera alla progettazione definitiva e realizzazione del Passante Nord.
Rimaniamo stupiti che per un’opera così voluta dagli amministratori locali ma anche così impattante sull’ambiente, sulla mobilità metropolitana e dai riverberi economici massicci, non ci sia un vero confronto tra istituzioni e i cittadini, sui pro e contro le soluzioni che verrebbero adottate;
stupisce che in un mese di Festa dell’Unità, in cui sfilano molti amministratori locali e politici nazionali, non sia stato previsto lo spazio per trattare dei veri nodi del territorio.
Molti i temi che meriterebbero una riflessione.
Primo tra tutti andrebbe chiarito se quest’opera abbia ancora senso dopo dodici anni, da quando cioè è stata pensata, in un quadro economico e trasportistico completamente mutato: vale la pena di ricordare a proposito che la stessa Società Autostrade, in più di un’occasione, ha giudicato l’opera inutile e sembra cercare ogni appiglio per non realizzarla.
Inoltre andrebbe chiarito di che tracciato si parla e come verrebbe ad inserirsi nell’assetto urbano dei comuni interessati, soggetto nel frattempo a diversificate e spesso notevoli dinamiche di sviluppo.
Infine rimane irrisolto il veto posto a suo tempo dalla UE ad affidare l’opera in concessione e non sulla base di una gara d’appalto.
Che il dibattito non sia inutile lo dimostra il fatto che anche tra gli stessi amministratori locali ci siano voci di dissenso e di perplessità, così come si sono levate tra chi, all’epoca del primo progetto, era stato favorevole all’idea del Passante, come l’urbanista Campos Venuti.
Non sarebbe forse il caso di verificare se la base che sostiene Merola e Venturi avesse idee in linea con quelle dei propri rappresentanti?
Legambiente Emilia Romagna
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