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La Provincia di Reggio Emilia approva delibera su riduzione rifiuti e differenziata

Si aggiungono 530.000 abitanti al già ampio fronte di amministrazioni comunali che sostengono la legge: adesso auspichiamo una rapida discussione in regione.

Le nostre congratulazioni  all’importante passo fatto dalla Provincia.

E’ di ieri la notizia che la Provincia di Reggio Emilia ha votato un’importante delibera a favore della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata con tariffa puntuale e degli impianti funzionali al riuso e al riciclo, che sosterrà anche una legge regionale su questi temi.

Con la votazione della delibera da parte della Provincia di Reggio Emilia, si aggiungono 530.000 abitanti al già ampio fronte di amministrazioni comunali a sostegno della proposta. E’ evidente come, dal basso, i territori stiano spingendo l’amministrazione regionale a rompere gli indugi ed indirizzare le scelte politiche verso una gestione rifiuti più avanzata, seguendo e superando il percorso indicato dall’unione europea della riduzione, riciclo e riuso.

Un obiettivo in grado di portare in primo luogo benefici in termini ambientali e di qualità della vita nei centri urbani, oltre ad uno sviluppo economico ed occupazionale.

Dopo l’approvazione del Piano d’Ambito a fine 2011, e la stesura del Piano provinciale di gestione dei rifiuti che prevede l’avvio del porta a porta per circa 210.000 abitanti e la capillarizzazione del sistema di raccolta a cassonetto per i comuni a sud di Reggio Emilia, la delibera di giunta che approva la legge di iniziativa popolare promossa da Legambiente, WWF ed Ecoistituto di Faenza, è un’altro passo importante verso la corretta gestione dei rifiuti in provincia.
Ci congratuliamo  con l’amministrazione provinciale, che indirizza la sua azione verso l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti, puntando sulla riduzione alla fonte e sulla promozione della raccolta domiciliare, sostenendo anche finanziariamente le amministrazioni comunali che adottano nuovi modelli di raccolta.

E’ di questi giorni inoltre la notizia che già nel 2011 la provincia di Reggio Emilia ha superato il 60% di raccolta differenziata, con più di 21 comuni che superano il 70%. Sono risultati che rendono sempre più residuale lo smaltimento dei rifiuti in discariche ed inceneritori, obiettivo intrinseco della legge di iniziativa popolare.