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Parma – Presentazione proposta di legge di iniziativa popolare “Riduzione e riciclo totale dei rifiuti”, venerdì 10 febbraio

Ridurre la produzione dei rifiuti e riciclare quanto resta, così come indicano le norme europee, attraverso azioni di prevenzione, raccolta porta a porta, applicazione della tariffa puntuale sui rifiuti effettivamente prodotti, incentivazione del riuso e riciclaggio. E’ la direzione indicata dal progetto di legge di iniziativa popolare elaborato dall’Ecoistituto di Faenza, insieme ad alcuni amministratori di vari comuni e promosso in Emilia-Romagna da cittadini, comitati ed associazioni, nell’ambito dell’iniziativa “Riduzione e riciclo totale rifiuti”.

La proposta di legge, che in origine i promotori avevano pensato di presentare previa raccolta di cinquemila firme, ha poi sorprendentemente imboccato la strada ancora più rapida della presentazione attraverso i Comuni. Sono già quattordici, a cominciare da Forlì, i Comuni che hanno fatto propria la proposta, presentandola alla Regione, e molti altri Comuni si accingono ad aderire. Lo sorso 24 gennaio anche il Comune di Colorno, primo nel Parmense, ha approvato la proposta.

La legge prevede l’istituzione di un meccanismo economico automatico, che premierà i comuni ed i cittadini più virtuosi (meno rifiuti e più raccolta differenziata), facendo ricadere gli oneri sui soggetti che continueranno a smaltire i rifiuti in discarica e negli inceneritori. Nel dettaglio questi i punti principali:

• estensione della tassazione delle discariche anche agli inceneritori;

• premi e sgravi sulla tassazione ai Comuni che producono meno rifiuti ed in particolare meno rifiuti a smaltimento;

• applicazione della tariffa puntuale, per cui ogni utente paga sulla base della quantità e qualità di rifiuto effettivamente prodotto e consegnato, come forte leva alla riduzione dei rifiuti;

• incentivi ai progetti di riduzione, al riuso, alla raccolta porta a porta, la forma di raccolta che ha dimostrato i migliori risultati e il contenimento della produzione di rifiuti;

• incentivi agli impianti per riuso e riciclaggio, che riducono sensibilmente i costi di smaltimento e producono un forte risparmio energetico, aumentando l’occupazione nel settore;

• restituzione ai comuni della responsabilità nella gestione dei rifiuti.

Viene quindi estesa anche agli inceneritori la tassa sullo smaltimento, che ora viene applicata solo alla discarica e al trattamento meccanico biologico.

La tassa di smaltimento non peserà sui bilanci dei Comuni virtuosi, che beneficeranno di sgravi per la minore produzione procapite, con un meccanismo progressivo ed automatico. Ad esempio, i Comuni che produrranno meno di 150 chili procapite all’anno, non solo non pagheranno la tassa di smaltimento, ma riceveranno un contributo-premio per ogni abitante.

Il sistema creato con il tributo sullo smaltimento da una parte e gli sgravi e i premi dall’altra, farà diminuire la bolletta dei cittadini dei comuni virtuosi, e quindi incentiverà una gestione più corretta. È un sistema da cui ci si aspetta un cambio di passo verso una reale riduzione, riuso e riciclaggio, con la progressiva scomparsa di inceneritori e discariche.

I consigli comunali dei Comuni di Forlì, Galeata, Bertinoro, Forlimpopoli, Savignano sul Panaro, Vignola, Sasso Marconi, Monte S. Pietro, Monteveglio, Pieve di Cento, Medicina, Bazzano e Colorno, nella maggior parte dei casi con voto unanime o comunque senza voti contrari, hanno approvato un progetto di legge di iniziativa popolare per una nuova politica di gestione dei rifiuti. Tali Comuni rappresentano complessivamente circa 250.000 abitanti (ben al di sopra della soglia dei 50.000 abitanti rappresentati, come vuole la legge regionale sull’iniziativa popolare).

Anche se il quorum è già stato raggiunto, pensiamo che questa proposta di legge popolare sia nell’interesse dei comuni e dei cittadini e che sarebbe un segnale importante se fosse approvata dalla maggior parte dei comuni della Regione. Chiediamo quindi ai sindaci e alle giunte di voler esaminare la proposta in oggetto e di sottoporla alla valutazione dei propri consigli comunali.

A tal fine si invitano i sindaci e gli assessori dei comuni del Parmense ad un incontro per la presentazione della proposta di legge che si terrà:

venerdì 10 febbraio alle ore 17.00

presso la sede del WWF Parma, in p.le Rondani, 3/B.

Alla presentazione interverranno i rappresentanti delle tre associazioni che promuovono la legge a Parma (Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse, Legambiente e WWF), l’estensore della legge Natale Belosi (Ecoistituto di Faenza) e Mirko Reggiani (esecutivo ATO2 Parma).

Per maggiori info: www.riduzionerifiuti.net