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Congresso nazionale di Legambiente Scuola e Formazione a Bologna

Apprendere tra scuola e territorio per una nuova responsabilità educativa

21 e 22 ottobre 2011 – Bologna, Eremo di Ronzano

Quali sono le nuove domande che da educatori ci dobbiamo porre per formare cittadini capaci di stare dentro agli attuali e futuri cambiamenti globali, imparando a governarli anche nei territori?
Legambiente Scuola e Formazione intende porre al centro del suo dibattito congressuale questa domanda, consapevole di farlo in un momento in cui il nostro Paese sta attraversando una profonda crisi educativa e culturale causata principalmente da due motivi: il disinvestimento fatto in questi ultimi anni sui sistemi pubblici di istruzione formale e non formale e la difficoltà di tenuta della coesione sociale sui territori di fonte ai mutamenti imposti dai processi della globalizzazione.
Ma qualcosa sta cambiando e nuovi bisogni di cittadinanza sembrano emergere. Questo è il momento non più rinviabile in cui i soggetti sociali e culturali, a vari livelli, debbono condividere una nuova responsabilità educativa che sappia stare in campo rispetto alle sfide del cambiamento che non appartengono solo al futuro, ma che occorre già gestire nel presente.
Per promuovere uno spazio di confronto trasversale, Legambiente Scuola e Formazione intreccia i propri lavori congressuali con un momento di riflessione e approfondimento organizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.
Il convegno affronta e sviluppa in due diversi momenti il tema portante del congresso: un approfondimento culturale e pedagogico a più voci su cosa significa oggi “Educare al futuro, tra scuola e territorio” ed una tavola rotonda dal titolo “Una nuova responsabilità educativa per una nuova cittadinanza”, che vedrà a confronto diversi attori sulle strategie da mettere in atto per una nuova responsabilità educativa diffusa. La terza sessione dei lavori, sarà invece dedicata al dibattito congressuale rispetto agli obiettivi politico-culturali e agli strumenti organizzativi che l’associazione si darà per i prossimi anni.

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