Legambiente e Coldiretti “riqualificano” l’area di Porta Galliera
Mercato a Km zero, visite guidate al parco archeologico e ripristino del giardino contro il degrado
Il primo appuntamento con Campagna Amica di Coldiretti ha riportato a Porta Galliera l’antico mercato contadino, Legambiente ha organizzato per l’occasione una serie di iniziative per far “vivere” questo pezzo di città. Fino a Settembre, ogni venerdì in Piazza XX Settembre.
Primo appuntamento oggi in Piazza XX Settembre a Bologna con le iniziative organizzate da Legambiente e Coldiretti a Porta Galliera che puntano a far “rivivere” questo pezzo di città.
Accanto ai gazebo di Coldiretti, che hanno riportato in Piazza XX Settembre la tradizione dello storico mercato contadino “all’interno delle mura”, Legambiente ha “aperto” la propria sede organizzando una visita guidata a Porta Galliera e al Parco archeologico circostante, inaugurando inoltre il giardino curato dai volontari che hanno provveduto a ripristinare la cartellonistica, da tempo inservibile, proprio in seguito alle continue richieste di cittadini e turisti che si trovavano a visitare l’area. A dimostrazione di ciò, già nella prima giornata, sono state numerose le persone, turisti e semplici cittadini, che hanno potuto fruire di questo nuovo spazio informativo restituito ai cittadini.
L’associazione, da sempre attenta al tema del recupero e valorizzazione dei beni culturali attraverso la campagna “Salvalarte”, ha da tempo “adottato” Porta Galliera e Piazza XX Settembre, presentando nel 1999 alle istituzioni ed ai cittadini un progetto di risanamento edilizio e sociale che è stato alla base dei lavori di riqualificazione e sistemazione attuale della piazza, sottraendo questo importante patrimonio storico al destino di mero spartitraffico e riportando alla luce importanti opere murarie tra cui un antico sistema d’imbrigliamento dell’Aposa.
Riqualificare un’area, riscoprire un pezzo della storia di Bologna è infatti un ottimo modo per combattere il degrado e l’abbandono di intere aree della città, ma solo se ciò serve a restituire queste zone ai cittadini, coinvolgendoli nella costruzione di una città più vivibile che riscopra e valorizzi la propria identità. Gli interventi di recupero infatti non possono essere fini a sé stessi, ma necessitano di una riflessione sull’utilizzo e le potenzialità di questi spazi, diversamente il lavoro di valorizzazione di queste aree resta incompiuto.
L’iniziativa di oggi è stata perciò un’occasione per inaugurare il giardino di Piazza XX Settembre, recuperato grazie al lavoro dei volontari, intitolato a Laura Conti, figura storica dell’ambientalismo e per lanciare un appello alla città di Bologna, per riqualificare quest’area, vera e propria “porta di accesso alla città”.
L’impegno dei volontari di Legambiente vuole perciò essere uno stimolo anche per le istituzioni ad aprire una nuova stagione di partecipazione democratica alla vita della città, che trasformi i tanti, troppi, “non luoghi” di Bologna, in spazi visibili, luoghi di incontri e scambio di informazioni e si sposa perciò perfettamente con il mercato a km zero per coniugare storia, cultura, produzioni tipiche ed economia turistica.
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