Grande successo della visita guidata a Porta Galliera
Beni culturali contro il degrado: Grande successo della visita guidata a Porta Galliera
Legambiente chiede un incontro al Commissario per discutere il futuro dell’area
Grande successo sabato scorso della visita guidata organizzata da Legambiente a Porta Galliera e al Parco Archeologico delle mura. L’architetto Stefano Campagna ha guidato i visitatori alla scoperta di questi luoghi, da cui i cittadini bolognesi cacciarono l’esercito austriaco l’8 Agosto 1848, raccontando la storia dell’edificio e dell’antica cerchia di mura e illustrando i lavori di scavo che hanno riportato alla luce importanti opere murarie, tra cui un antico sistema di imbrigliamento del fiume Aposa.
L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, è la prima di una serie che mira a far scoprire a cittadini e turisti un pezzo “storico” della città e che può avere interessanti ricadute sull’offerta turistica di Bologna, ma soprattutto avviare un progetto di ripensamento generale della qualità urbana e di restituzione di spazi alla fruizione di cittadini.
Proprio oggi riparte il piano “anti-graffiti” del Comune di Bologna per migliorare la vivibilità e combattere il degrado della città; Legambiente ritiene che recuperare un’area, riscoprire un pezzo della Bologna storica sia un ottimo modo per combattere il degrado e l’abbandono di intere aree della città, ma solo se ciò serve a restituire queste zone ai cittadini, coinvolgendoli nella costruzione di una città più vivibile che riscopra e valorizzi la propria identità. Gli interventi di recupero infatti non possono essere fini a sé stessi, ma necessitano di una riflessione sull’utilizzo e le potenzialità di questi spazi, devono essere un’occasione per trasformare i tanti, troppi “non luoghi” di Bologna in spazi visibili, luoghi di incontro e scambio di informazioni, nonché sicuramente un biglietto da visita della città che può coniugare storia, ambiente ed economa turistica.
A questo proposito l’associazione ambientalista ha perciò chiesto un incontro con il commissario Cancellieri per discutere del futuro di quest’area, un futuro che non può che essere legato alla valorizzazione e fruizione di questa zona storica di Bologna.